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CRITICA DEL PROF. FEDERICO NAPOLI
TRATTA DALLA RIPRESA TELIVISIVA DELLA TRASMISSIONE
“INCONTRO CON L’ARTE”
PERSONALE DI MARIA VINCENTI “L’IO E L’ES”
10 dicembre 2005 – 31 gennaio 2006
Giornalista televisivo: Dott. Fabrizio Borghini
Il tema di questa mostra affronta un argomento particolarmente impegnativo; Infatti la pittrice Maria Vincenti propone il titolo l’Io e L’Es.
Ora l’Io e l’Es è il titolo di un saggio di Freud del 1923, padre della psicanalisi, pertanto ci possiamo già orientare nei confronti di questa mostra di Maria Vincenti come nei confronti di una mostra che tende a scavare nella psicologia del personaggio; Tende a scendere dentro di se, diciamo che si rappresenta in forme pittoriche da parte dell’autrice una discesa dentro la propria personalità, un viaggio nella propria interiorità.
D’altra parte L’Io detto in parole molto povere, sarebbe la coscienza, mentre l’Es sarebbe l’istintualità.
Tutto questo volto a fare che cosa? Ad arrivare a concretizzare, a stigmatizzare, a delineare precisamente la dimensione umana dell’autrice.
Fatto come a livello pittorico? Beh, con tanta fantasia, con molta fantasia.
D’altra parte anche sfruttando quel meccanismo della psicanalisi che vede liberi accostamenti fra di loro, anche attraverso forme geometriche non sempre e non solo però geometriche, anche attraverso un forte cromatismo.
Ora, più scendiamo dentro di noi, più cerchiamo di arrivare senza mai raggiungerla, alla verità.
Tutto questo poi in una mostra che è specificatamente artistica, quindi arte e verità sono i due elementi su cui si struttura questa personale di Maria Vincenti
La pittrice Maria Vincenti si pone di fronte agli accadimenti, agli avvenimenti, si pone dentro agli avvenimenti agli accadimenti domandandosi se si ha o no coscienza di esserci, coscienza della propria esistenza e, mi sembra che Maria Vincenti dia una risposta sicuramente affermativa.
Prof. Federico Napoli
Critico d’arte